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Bilancio preventivo
A Produzione di piantine ortive in contenitori alveolari € 280.000 B Produzione di ortaggi.€50.000 C Attività collaterali:affitto degli spazi aziendali per il mercato periodico, attività didattica, attività vendita dei prodotti tipici. €70.000 Produzione lorda vendibile A+B+C = 350.000,00 euro. Passivo: A Spese varie: sementi, torba vermiculite, contenitori alveolari ecc.90000 euro. B Quote: 20000 euro C Imposte 10000 euro
Costi a+b+c= 120000 Reddito netto = produzione lorda vendibile –costi =350000-120000 =230000 euro Ipotizzando che il salario di una unità lavorativa è di circa 25000 euro annui. Le unità lavorative complessive che si possono occupare nella fattoria sociale sono di circa 9. Il lavoro preliminare da effettuare è un lavoro di ristrutturazione e riutilizzo dei terreni circostanti, attualmente in parte coltivati a cereali da parte della cooperativa Falcineto. Effetuato il lavoro preliminare è possibile dare vita ad una struttura recettiva open che, oltre a favorire l’inclusione sociale ed a ospitare persone con difficoltà, si occupi sì di agricoltura ma valorizzando tutta una serie di spazi in più disponibili: per stage, convegni, formazione, turismo, etc. Servono, pertanto, quattro tipologie di spazi principali: Inoltre, per gli alunni dell’Osservatorio astronomico adiacente, si può strutturare anche una fattoria didattica con dei percorsi di apprendimento esperienziale specifici. Lo stesso parcheggio dell’Osservatorio potrebbe essere gestito a pagamento nell’ottica di inserire persone con difficoltà, dagli ospiti della stessa fattoria. E’ possibile anche promuovere e vendere direttamente i prodotti come vino, formaggio, olio (filiera corta) e una serie di prodotti artigianali (realizzati con dei laboratori del legno), valorizzando (responsabilità sociale d’impresa e qualità sociale) il fatto che sono prodotti etici che vanno a sostenere un progetto di inclusione. Al di là della fase di start-up, che chiama in causa l’apporto di tutte le risorse e di tutti gli stakeholders interessati, nell’arco di cinque anni si mirerà a costruire un equilibrio tra spese pubbliche necessarie a gestire i programmi terapeutici e di inclusione per soggetti svantaggiati e risorse derivanti dalla gestione a regime della fattoria sociale. L’integrazione tra i due livelli permetterà di finalizzare le entrate economiche derivanti dalle attività della fattoria sociale e di favorire un risparmio progressivo di risorse pubbliche, aumentando – come dimostra le letteratura scientifica specializzata – da una parte il benessere dei cittadini svantaggiati e dall’altra i livelli di integrazione, sicurezza e accoglienza della comunità locale nel suo complesso. Primo reportage fotografico della struttura
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